Nella foto l'Assessre provinciale Paola Gazzolo
e il responsabile Livio Rabboni
durante il convegno
Giovedì 18 dicembre, nella sede della Provincia in sala Garibaldi, si è tenuto un incontro con tutte la e associazioni di promozione sociale. L’assessore Paola Gazzolo ha presieduto la riunione a cui hanno preso parte una numerosa rappresentanza delle oltre centottanta associazioni. Anche l’associazione ANOSS era presente all’incontro che si è rivelato molto importante come momento di conoscenza e di condivisione con l’assessore dei progetti e degli obiettivi che si possono affrontare nel prossimo anno.
Portale solidale, computer e raccolta fondi,
così il mondo dell'associazionismo diventa "grande"
Così ha sintetizzato il quotidiano Libertà le proposte dell'assessore discusse nell'incontro.
Così ha sintetizzato il quotidiano Libertà le proposte dell'assessore discusse nell'incontro.
Il potenziamento del portale "Piacenza provincia solidale", il sostegno alla raccolta fondi ed alla comunicazione esterna, momenti confronto per fare in modo che la voce delle associazioni sia ascoltata da chi programma il territorio.
La discussione che si è sviluppata tra i presenti ha sostanzialmente confermato le linee guida proposte che entreranno quindi nella stesura del Piano provinciale dell'associazionismo che verrà approvato dalla Giunta all'inizio del 2009.
La discussione che si è sviluppata tra i presenti ha sostanzialmente confermato le linee guida proposte che entreranno quindi nella stesura del Piano provinciale dell'associazionismo che verrà approvato dalla Giunta all'inizio del 2009.
Un plauso all'iniziativa che conferma uno stile propositivo e di apertura verso il mondo dell'associazionismo, che consente l'espressione delle varie posizioni e la possibilità di offrire contributi concreti alle scelte dell'Aministrazione.
Nella presentazione l'Assessore Paola Gazzolo, col supporto del responsabile Livio Rabboni, ha detto che il Piano si propone 3 grandi obiettivi più un quarto possibile.
Prima di tutto la comunicazione che rappresenta il fattore fondamentale di successo. Nell'ambito di questa linea guida sonon stati èresentati obiettivi specifici.
Implementazione del Portale "Piacenza provincia solidale"
Il portale consente a tutte le associazioni di intervenire con facilità. Dopo aver richiesto la password ugni associazione potrà gestiure autonomamente una propria scheda su cui pubblicare le varie attività. Per una miglior gestione del portale viene individuata la necessità di creare un Comitato di Redazione che dovrebbe essere individuato attravrso una convenzione con le associazioni disponibili.
Il portale consente a tutte le associazioni di intervenire con facilità. Dopo aver richiesto la password ugni associazione potrà gestiure autonomamente una propria scheda su cui pubblicare le varie attività. Per una miglior gestione del portale viene individuata la necessità di creare un Comitato di Redazione che dovrebbe essere individuato attravrso una convenzione con le associazioni disponibili.
Un obiettivo collegato è la formazione sull'utilizzo dei supporti informatici per mettere tutti potenzilmente sullo stesso piano e un terzo obiettivo è che tutti dispopngano dei mezzi tecnici necessari. A tal proposito l'assessore ha proposto la possibilità di dare in comodato d'uso alcuni computere attualmente in uso e in via di sostituzione negli uffici della Provincia.
Altri obiettivi possibili sono iniziative formative sul fond raising e l'aggiornamento della guida all'associazionismo pubblicata nel 2005 anche perchè le associazioni da 116 sono diventate 183.
Il quarto obiettivo di carattere generale è realizare un evento utile a rendere conosciuto a tutta la cittadinanza l'esistenza, la dimensione e la funzione sociale dell'associazionismo.
La discussione è stata utile a definire le priorità che vedono un giudizio favorevole soprattutto sulla gestione del portale attraverso un comitato di redazione. Penso che un portale contenete siti sempre aggiornati e ricco di notizie e proposte è uno strumento molto potente mentre un sito internet dormiente è addirittura negativo. Le associazioni, tutte, hanno una funzione sociale rilevante e hanno il dovere di farsi conoscere, non semplicemente per un interesse, diciamo egoistico, ad avere più risorse, ma in forza di un vero e proprio dovere verso il mondo a cui ci proponiamo, in chiave volontaristica, per offrire servizi. Computer, corsi sugli strumenti ardware e software e un'alfabettizzazione all'uso di internet sono elementi determinanti per un buon inizio, al passo coi tempi.
Una piccola nota sulla necessità di "lavorare insieme".
Non esistono associazioni privilegiate e nessuna si deve sentire in difficoltà al confronto con altre per il fatto di appartenere all'uno o all'altro ramo di attività. Se a prima vista si può pensare che le associazioni operanti nel settore socio-sanitario siano privilegiate nella ricerca fondi in realtà ciò non risponde affatto a verità. La gente è sensibile o può essere sensibilizzata ai problemi della salute così come a quelli della cultura o dello sport. La difficoltà è nel come approcciarsi e a chi. La comunicazione deve essere da un lato generale e dall'altro specifica e selettiva. In sintesi, quando spiego chi sono comunicazione ampia affinchè potenzialmente tutti mi conoscano quando chiedo soldi comuinicazione specifica a chi è probabilmente più interessato. ad esempio una cosa ovvia: lo sport verrà più sostenuto dalle famiglie con la presenza di bambini e ragazzi, il socio sanitario dalle famiglie anziane o con anziani a carico, la cultura dalle famiglie dotate di un maggior grado di istruzione. Le aziende sosterranno indifferntemente sport cultura e sociosanitario sulla base di due parametri fondamentali: la tradizione aziendale e il ritorno di immagine. Chi ha sempre sostenuto lo sport, ad esempio, difficilmente darà contributi al sanitario perchè sarebbe meno funzionale alla sua immagine. Teniamo conto del fatto che il principio etico per le aziende viene dopo quello economico.
Se ci sbarazziamo di certi pregiudizi possiamo scoprire che tutti lavoriamo nella stessa direzione cioè quella della costruzione di un welfare di comunità. Se welfare significa benessere sociale pensate in quale modo conle nostressociazioni possimao contribuire. Benessere è star bene di salute, ma anche favorire lo sport vuol dire da un lato aver in considerazione la salute e dall'altro pensare allo svago e al divertimento dei giovani che è banessere per loro e per le loro famiglie. Analoghe considerazioni possono essere fatte per tutti i settori.
Lavorare insieme significa approfondire questi concetti e trasmetterli ai nostri riferimenti, lavorare insieme significa anche metter in comune cultura ed esperienze per la crescita dell'associazionismo e di ogni singola associazione di conseguenza.
Vale la pena di approfondire e tornare su questo argomento e, spero, le occcasioni non mancheranno .
Intanto un augurio di Buon Natale a tutti e di un felice Anno Nuovo all'insegna dello sviluppo del welfare di comunità.
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