venerdì 19 giugno 2009

Consulta Immigrazione e mondialità - Riunione del 17 giugno

Nella riunione del 17 giungo la Consulta ha preso in esame diversi punti.
Prima di tutto la coordinatrice ha riferito i contenuti della riunione delle consulte a livello regionale che si è tenuta il 26 maggio. In tale riunione è stata presentata una ricerca dalla quale emergono gli stessi problemi e le stesse difficoltà che conosciamo qui a Piacenza. l'ibiettivo che biosogna sempre perseguire è che la Consulta non sia solo un punto di incontro, ma un luogo per conoscere il fenomeno dell'immigrazione e il suo sviluppo. si tratta di fare "Ascolto attivo" e sperimentare cose nuove. Nella relazione Edvin ha ricordato che ci sono consulte elette e connsulte come quella di Piacenza che non soo state fatte con elezione. tra le consulte elette una aveva realizzato un sito.
I punti criticio rilevati asono sempre i soliti e si evidenziano nella difficoltà a costruire un livello di fiducia con l'Amministrazione. Questo dunque vale in tutta la regione e la conclusione è che dobbiamo lavorare sempre con costanza anche se il dialogo è difficile.
Si è poi ripreso il discorso della realizzazione di un evento di incontro tra giovani delle varie colture e religioni. incontro che dovrebbe svolgersi con una relazione illustrativa sui contenuti della religione islamica e attraverso un dibattito i ragazzi adolescenti. Da realizzare in autunno.
prima si dovrebbe poter realizzare invece l'ncontro sportivo tra i ragazzi. Era già stato programmato e si potrà fare ai primi di settembre.
Si parlato della possibilità di realizzare un opuscolo sui "Diritti e doveri" coinvolgendo il responsabile dei servizi sociali di Fiorenzuola dove hanno fatto un'esperienza simile ai fini della cittadinanza. Se ne occuperà Edvin e col supporto di Tatiana dell'ufficio partecipazione del comune.
Alla fine si è parlato del "Premio NADA" di cui abbiamo pubblicato a lato il regolamento.
A proposito dell'edizione di quest'anno del premio la proposta è di assegnarlo a una donna italiana in deriga alla regola definita dalla Consulta nel 2006 di richiedere il requisito di essere straniera. Il regolamento prevede altresì una procedura di presentazione delle candidature da parte delle associazioni e poi tra queste scegliere la persona da premiare. ma il caso di quest'anno è perticolafre e suggerisce di assegnare il riconsocimento come "premio speciale" a favore di Silvia Razzini che ha dedicato le sue forze, fino all'ultimo giorno di vita per aiutare le donne straniere nell'integrazione.
Si tratta di un riconoscimento dovuto a una persona meritevole e troppo prematuramente scomparsa .

lunedì 15 giugno 2009

30 maggio. Presentazione PdZ 2009-2011 e Programma attuativo 2009

Il 30 maggio scorso presso l'Auditurium S. Ilario, il Comune di Piacenza e l'Azienda USL hanno presentato alla cittadinanza il Piano di Zona triennale per la salute e il benessere saociale 2009-2011 e il programma attuativo 2009.
Come da programma ci sono stati interventi dell'assessore Giovanna Palladini, di Maria Gamberini (Dir. del Distretto AUSL Città di Piacenza) e Giorgio Prati (Dirigente del settore Servizi Sociali e Abitativi del Comune di Piacenza.
A questi sono seguiti tre interventi tecnic di natura specifica di Luciano Fornaroli in qualità di coordinatore dell'area Responsabilità familiari, Elena Libè coordinatrrice dell'area Esclusione sociale immigrazione e dipendenze e, infine, Luigi Squeri coordinatore dell'area Non autosufficienza.

I concetti principali che sono emersi mostrano la volontà di incentrare ogni ragionamento di tipo progammatorio sulla nbecessità di non fare "elenchi di sogni" ma programmazioni concretizzabili anche grazie alla capacità della risorsa personale impiegata. Il secondo grande principio informatore che è stato ribadito da tutti gli interventi con diversa e appropriata declinazione è quello dell'Integrazione che lungi dal poter essere considerata una sovrastruttura deve svolgersi come un elemento che costituisce patrimonio culturale di ciascun operatore.
ANOSS Ha preso parte alla presentazione e con un breve intervento ha ricordato la collaborazione dell'associazione al progetto della Cionsulta "Anziano sicuro" ed ha espresso soddisfazione per le modalità dichiarate dagli enti di avviarsi verso una forma moderna di integrazione che , almenio nell'intento, corrisponde alla visione che l'ANOSS sta incominciando a definire e proporre.
Ha condotto la giornata come moderatore, Giuseppe Magistrali, Responsabile del nuovo Ufficio di Piano del Distretto Città di Piacenza

sabato 6 giugno 2009

Consulta Servizi Sociali - Primi passi del Progetto "ANZIANO SICURO"

Nella recente riunione plenaria della Consulta tenutasi lo scorso 29 maggio, il Coordinatore Dino Giorgi Pierfranceschi ha illustrato il percorso di stesura di un progetto che era stato assegnato come obiettivo e compito ad un gruppo più ristretto.
Il gruppo aveva lavorato in più riunioni partendo da una proposta tecnica presentata dall’associazione “Lumen”. La proposta finale, dopo un’opera di ristrutturazione tesa a valorizzarne i contenuti ma soprattutto a promuoverne la realizzabilità, porta il titolo di
Anziano SicuroProgramma di azioni a favore della sicurezza della popolazione anziana”.

Elemento fondante del progetto è il fattore della sicurezza nel duplice significato di integrità fisica e stabilità delle relazioni affettive e socio-economiche.
Le azioni possibili in base al progetto si muovono secondo quattro linee che sono:
correggere e prevenire situazioni e comportamenti a rischio:
► creare e consolidare relazioni sociali ed affettive
► promuovere abitudini di fruizione delle risorse sociali e culturali della Città
sostenere i famigliari e/o chi si prenda cura (care givers) degli anziani
Dalla realizzazione del progetto ci si possono attendere alcuni risultati sintetizzati come segue:
· miglioramento della percezione di sicurezza e delle relative condizioni effettive,
· sviluppo della prevenzione al fine di favorire la domiciliarità
· differimento della non-autosufficienza grazie a una vita più sicura e indipendente
· riduzione degli incidenti domestici
· aumento della consapevolezza sulle possibilità di “invecchiamento attivo” e partecipazione

Oltre ai volontari delle associazioni iscritte sono da considerare come attori fondamentali del progetto le altre consulte (Viabilità, Cultura, Ambiente,Sport ecc.), i Servizi Sociali del Comune, l’Assessorato alla Salute e l’Azienda USL. Si deve ricordare che i capitoli 3 e 5 del Piano triennale contengono molte indicazioni rispetto alle quali bisogna essere coerenti e conseguenti.
La trattazione del progetto ha fatto sviluppare un’ampia e articolata discussione che ha visto numerosi interventi di sostanziale conferma e sostegno alla proposta.
Da Ferrari (Ass. Priscilla), a Brignoni (Ass. Bambino cardiopatico) e a Miglioli (Ass. Don Franco Molinari) vengono, sia pur con espressione diversa, una condivisione di carattere generale con una sottolineatura al fatto che l’intervento deve da un lato coprire momenti non soddisfatti dalla sanità pubblica e dall’altro deve assolutamente essere integrato con gli indirizzi del Piano di Zona.
Altre associazioni come quella dei Vigili del Fuoco, Gioco Bimbi e ANOSS per bocca dei relativi rappresentanti rispettivamente Piga Camillo, Vesna Mitrasinovic e Renato Dapero hanno offerto disponibilità di intervento in specifici punti del pro getto. In particolare i Vigili del Fuoco hanno confermato un intervento sui rischi domestici, Gioco Bombi un intervento di terapia creativa e ANOSS un intervento formativo ai care givers.
Tutte le altre associazioni presenti ( Volontariato Vincenziano, Parkinsoniani, Lumen e CIF) hanno confermato il loro sostegno precisando (Lumen) l’interesse per la realizzazione di conferenze tese ad una verifica sui ritorni che si possono avere per assicurare lo svolgimento di azioni concrete ed efficaci
Concludendo la riunione il coordinatore Dino Giorgi ha affermato che il documento deve essere considerato un proposta in sviluppo e che rappresenta la base da condividere con le strutture operative del Comune e con l’Assessore affinché sia inserito nell’ambito delle politiche e degli interventi del Comune.
Tutti i presenti si sono dichiarati d’accordo su questa linea ritenuta adeguata a valorizzare l’opera della Consulta stessa e sulla necessitò di realizzare appena possibile un incontro con l’Assessore e i suoi organismi tecnici.