mercoledì 27 gennaio 2010

La Provincia e le associazioni di promozione sociale. Incontro con l'ass. Gallini

L’incontro promosso dalla Provincia di Piacenza per incominciare a definire un piano per l’associazionismo di promozione sociale si è tenuto lunedì 25 gennaio nella sede di via Garibaldi, 50.


L’assessore ai servizi sociali,Gallini, ha aperto i lavori con una relazione che di seguito viene sintetizzata.

Definisce prima di tutto importante l’incontro coi rappresentanti della associazioni di promozione sociale perché queste costituiscono una forza non trascurabile perché:

• sono un elemento centrale nella costruzione del welfare locale,

• rappresentano un’esperienza di cittadinanza attiva che fa crescere la comunità,

• sono in grado di offrire autonomamente dei servizi qualificati al contesto locale.

Nella consapevolezza dell’impegno delle associazioni, è un atto di buona amministrazione porsi in posizione di ascolto e fare attenzione alle soluzioni che possono essere proposte. C’è un interesse a sviluppare relazioni basate sulla fiducia e sulla collaborazione.

La Provincia, nell’ambito delle sue funzioni di indirizzo, assume la responsabilità di predisporre piani per il sostegno dell’associazionismo e ciò allo scopo di sostenere l’insieme, il complesso delle associazioni, e non singole iniziative. Viene ricordato che nel corso degli anni sono state individuate iniziative che hannpo riguardato:

• gli aspetti contrattuali delle associazioni,

• le loro capacità di comunicazione,

• la sostenibilità dei loro interventi specifici.

L’ufficio Politiche Sociali, nel 2009, ha proseguito in un lavoro di consulenza alle associazioni soprattutto per quanto riguarda gli aspetti giuridico-amministrativi e, sempre nel 2009 è stata attivata una collaborazione coi giornalisti Tiziana Pisati e Pietro Boglioli per sostenere l’impianto redazionale del portale “Piacenza provincia solidale”. Questi elementi consentono alle associazioni di porsi come soggetto stabile e di essere in grado di comunicare e di fare rete.

Il servizio di consulenza sostiene le procedure necessarie per sviluppare le relazioni con contenuti formali, mentre il portale deve essere come una “piazza” che favorisca l’incontro. Oltre la metafora il portale costituisce l’occasione per favorire quel dialogo tra le associazioni necessario alla costituzione del forum provinciale del terzo settore. Il forum – la cui costituzione è ampiamente sostenuta dall’amministrazione provinciale – è la sede permanente del confronto fra i soggetti del terzo settore e le istituzioni locali, una sede in cui anche il mondo della promozione sociale può esprimere la propria collaborazione fattiva.

L’assessore sottolinea che è opportuno proporre il consolidamento di quelle iniziative che hanno promosso un più ampio dialogo tra le associazioni a cui vede l’opportunità di aggiungere particolari momenti formativi nell’ambito del fund raising per migliorare le competenze nell’ambito della comunicazione che permetta di incontrare più facilmente i sostenitori. Per questo si può attivare una collaborazione con l’Università Cattolica, in particolare col professor Vendramini per un corso dedicato alle associazioni iscritte.

A questo punto l’assessore chiude la relazione e lascia la parola per raccogliere opinioni e suggerimenti.

Taverna (Unione Naz. Ciechi) esordisce dicendo che tutte le associazioni hanno bisogno di risorse, ma è chiaro che non si può pretendere fondi pubblici e allo stesso tempo totale libertà d’azione, specie oggi in una situazione di crisi. Va bene la fornitura di servizi. Per quanto riguarda il portale afferma che coi due giornalisti si è un po’ rivitalizzato, ma non si sa quanto venga visitato e quindi sarebbe opportuno pubblicare il dato relativo. Chiede quali siano i rapporti tra Provincia e SVEP per l’ovvia considerazione che, negli indispensabili aiuti nel campo della burocrazia,sarebbe meglio evitare sovrapposizioni e inutili duplicazioni. Il sito dovrebbe essere migliorato e reso più leggibile suddividendolo in sezioni che riguardano associazioni dello stesso genere. Tutta le attività dovrebbero orientarsi a questo principio della specializzazione evitando il “calderone” onnicomprensivo.

Rabboni riconosce che servono microgruppi anche ai fini della costituzione del forum terzo settore che deve essere avviato su impulso delle associazioni. Precisa che lo SVEP si riferisce al volontariato.

Devoti parla dell’opportunità di individuare dei partner e di fare rete. Con gli eventi del 2015 prospetta attività su argomenti legati ad alimentazione e interculturalità.

Rappresentante di Amici dell’arte pone il problema della documentazione. Benché si sia presentato un progetto la Regione non ha dato aiuti per mancanza di contatto con la Provincia. Opportuno stabilire la modulistica.

Rappresentante di Valorizzazione cultura contadina. Informa che è stato realizzato un museo presso l’istituto Raineri. Presto ci sarà l’inaugurazione ed è un bel momento di aggregazione in cui ci si potrebbe trovare in tanti di tutte le associazioni.

Dapero (ANOSS) sottolinea l’importanza della formazione e propone che la Provincia investa proprio nella direzione della formazione alle associazioni in particolare sul significato del Forum Terzo Settore con le relative modalità di costituzione.

Secchi (Airone) parla del progetto presentato per la “bonifica” del Parco della Galleana che dovrebbe essere un fiore all’occhiello, ma non è in condizioni tali da garantire sicurezza ai frequentatori specialmente giovani e giovanissimi.

Boglioli ricorda che il sito ha avuto una rivitalizzazione significativa e che bisogna continuare sulla strada intrapresa. I referenti hanno cominciato ad interagire al fine di formare gruppo.

Rappresentante di Accademia Piacentina dice che ci vorrebbe un link al portale e le notizie potrebbero essere caricate direttamente.

Carla Fontanelli (Lirica) dice che a volte ci possono essere sovrapposizione di eventi, quindi sarebbe utile un tabulato periodico in cui trovare tutti gli eventi e poter di conseguenza programmare meglio.

Alla conclusione dell’incontro l’assessore Gallini ringrazia tutti i presenti dicendo di aver preso nota dei suggerimenti che terrà in debita considerazione. Assicura che il metodo del confronto verrà mantenuto e possibilmente migliorato in futuro e che sarà l’elemento di stile dell’Amministrazione.

La riunione è terminata alle 19,20

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