lunedì 25 gennaio 2010

“Bilancio sociale di metà mandato”: il comune presenta il progetto al coordinamento delle consulte.

Giovedì 21 gennaio alle ore 17,00 presso la Casa delle Consulte, si è tenuta una riunione del coordinamento delle consulte per parlare del progetto del comune di Piacenza di presentare il “Bilancio sociale di metà mandato”.

L’O.d.G. prevede appunto il bilancio sociale con tre indicazione sottostanti:
  • presentazione del progetto
  • metodologia e percorso
  • il ruolo delle consulte.

All’incontro ha preso parte una nutrita rappresentanza delle associazioni rappresentate nelle varie consulte e si è sviluppata un’ampia discussione conclusasi alle ore 19,00.
Nella foto: oltre alla Malchiodi, sono presenti -da sinistra- Tatiana Morelli, Danilo Frati (Vice coordinatore  della Consulta Mobilità),  Pietro Saggini (Consulta Ambiente), Carla Fontanelli  (Coordinatore Consulta Cultura), Edmondo Ioannilli (Coordinatore Consulta Ambiente) e Loredana Pagani (Coordinatore Consulta Sport)




La dirigente comunale Renza Malchiodi  ha coordinato la riunione e ha introdotto l’argomento precisando che  ci sono  sostanzioalmente due obiettivi: avere un'idea di cosa sia il bilancio sociale e parlare delle modalità di coinvolgimento delle Consulte. Ci sarà un documento (Bilancio di metà mandato) con inserita la valutazione. Viene sottolineato il fatto che il builancio sociale non è un provvedimento obbligatorio ed è da considerare semplicemente uno strumento di trasparenza adottato da molti enti e spesso anche dalle aziende private.
Nella stesura del bilancio sociale  si deve partire dalle linee programmatiche  di mandato e si deve cercare di vedere cosa si è realizzato e cosa non è stato possibile e per quale motivo.La rendicontazione sociale ha come caratteristica la comprensibilità, deve servire a superare la difficoltà intrinseca che ogni cittadino incontra nell'addentrrarsi nei documenti tradizionali di bilancio. La dirigente ricorda che nel precedente quinquennio c'è stato un bilancio di metà mandato, ora l'Ammonistrazione ripropone lo stesso impianto con la novitàdella valutazione da parte delle figure interessate (Stakeholder) e di una giuria popolare. Il documento sottoposto all'esame deve essere "a prova di lettore" cioè di cittadino semplice che non ha esperienza di linguaggio giuridico-contabile. Comèplessivamente sarà u8n documento di 80mpagine di cui 10 riservate ai valutatori che dovranno essere attivi  a partire dal 20 di febbraio, mentre in marzo è prevista la stampa del documento. Documento che sarà pubblicato dopo le elezioni regionali al termine del percorso di conoscenza e condivisione. Ci sarà anche una mostra relativa alle opere pubbliche.


Prende la parola a questo punto il dott. L. Quintavalla del Laboratorio di Economia Locale - Università Cattolica il quale spiega le modalità della valutazione. Da una parte si prevede l'attività delle consulte e dall'altra di una "Giuria Popolare". I componenti della giuria saranno 50, saranno definiti mediante estrazione casuale e saranno rappresentativi rispetto a tre variabili: età, sesso e quartiere di residenza.. Si prevedono due incontri. Il primo per presentare il progetto di bilancio sociale del comune a cui seguirà una valutazione a freddo. Il secondo incontro invece consentirà di raccogliere valutazioni a seguito di discussione. Le consulte vewrranno chiamate in base alle competenze.


Vengono fatte alcune domande dai  presenti. In particolare il costo del progett e quale sia il peso che in questa iniziativa hanno le consulte.

Per quanto riguarda il costo, che è di 70.000 euro, si precisa che si tratta  di un'attività ampia e complessa che alla fine deve dar origine a un documento stampato di una certa qualità e gradevole da consultare.

                                                                                                                                      


Nell'immagione a fianco  sono ritratti   Enrico Bertè della Consulta Giovani  e Mauro Ferrari creativo - grafico a cui compete l'incarico di realizzare il documento finale.





Viene precisato, per quanto riguarda le consulte che queste valuteranno solo gli argomenti di cui sono consapevoli ed esperte e potranno farsi assistere da soggeti esterni.




Al termine della discussione sul bilancio sociale di metà mandato la coordinatrice della consulta cultura - Carla Fontanelli (nella foto)- ha chiesto di far conoscere ai presenti  il contenuto di una nota approvata dalla consulta stessa in cui si conclude con la proposta di includere nel regolamento delle consulte una norma che preveda la sospensione dalla consulta di apparteneza a quei soggetti che non si sono presentati senza giustificato motivo per tre sedute.

La norma appare pensata sulla falsariga di quelle analoghe sulle assemblee  degli enti locali ed è da giudicare  estremamente opportuna.




Di seguito altre immagini che ritraggono alcuni partecipanti alla riunione


















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