martedì 11 agosto 2009

Vasco Errani prende posizione sul patto per la salute

(In questo articolo si riprendono alcune posizioni espresse da Errani in qualità di Presidente della Conferenza delle Regioni)


“Patto per la salute, fondo sociale e per la non autosufficienza, risorse per le aree sottoutilizzate (Fas) e Mezzogiorno: sono mesi che le Regioni, tutte le Regioni, chiedono al Governo una parola chiara su questi temi vitali, per affrontare la crisi e dare un futuro al Paese.”
“Eravamo - e siamo - preoccupati perché dal 2010, se dovessero essere confermate le scelte del Governo, mancheranno 7 miliardi per la sanità italiana. Non solo. Abbiamo visto azzerare il fondo per la non autosufficienza”
Con queste questioni in ballo il Presidente Errani porta un attacco deciso tendente a porre in evidenza le discrepanze che esistono tra realtà e facciata. Ciò non come elemento di scontro tra partiti, tanto che non è mai visibile una lettura semplicemente partitica delle posizioni espresse, ma come contrapposizione costruttiva tra organismi istituzionali.
Ciò si legge con chiarezza nella lettera al Presidente del Consiglio del 2 luglio scorso dove si fa un’ampia premessa sul principio di lealtà da sempre considerato elemento di base del rapporto col Governo. "Le Regioni – afferma Errani – hanno sempre rispettato i propri impegni e con questo stile oggi vogliono affrontare il problema del Patto della Salute".
Le Regioni chiedono l’apertura di una discussione nella consapevolezza della necessità di mettere mano al sistema al fine di introdurre le misure necessarie per un corretto sistema istituzionale e finanziario. In particolare viene posto il problema degli stanziamenti per il 2010-2012 per la spesa sanitaria che, con la riduzione del tetto sulla farmaceutica e la nuova disciplina per la remunerazione delle visite fiscali, vengono di fatto ridotti.
Le Regioni vogliono continuare ad avere un ruolo attivo e sollecitano il Governo a trovare risposte per una indispensabile cooperazione che non potrà svolgersi con efficacia se non affrontando nel merito le questioni aperte. E tra queste in primo piano gli stanziamenti per la sanità e il fondo per la non autosufficienza.
In conclusione un invito concreto: “Si vuole, oppure no, prendere atto che tutte le Regioni italiane andranno in rosso, se non viene corretta la stima del fabbisogno per la sanità?”

Per il testo della lettera al Presidente del Consiglio vai al sito http://www.regioni.it/mhonarc/readsqltop2.aspx

Nessun commento: