martedì 4 agosto 2009

Manuale sull'integrazione degli Immigrati a cura della Commissione Europea

"L’esperienza dimostra che le pratiche per la promozione dell’integrazione sono più efficaci se si basano su un messaggio politico coerente, soprattutto se si considera che l’integrazione degli immigrati non è un «lusso», ma semplicemente un elemento del mandato di un’istituzione nel momento in cui i suoi utenti, membri o operatori, si diversificano sempre più."

Si tratta di un punto delle conclusioni riportate alla fine del primo capitolo del manuale che qui viene riproposta per sottolineare quanto di contraddittorio c'è nel comportamento corrente dei politici nostrani. In Europa non solo accettano ma si fanno promotori di opinioni che, in pratica come governanti ai vari livelli, non sviluppano coerentemente per la necessità di salvaguiardare opinioni, a volte anche minoritarie, nel segno dell'utilità politica.
Di seguito si riporta la prefazione al Manuale redatta da Franco Frattini all'epoca Vicepresidente della Commissione Europea e oggi Ministro degli Esteri

Prefazione
Credo che il presente manuale sarà una fonte d’ispirazione e di idee nuove per tutti coloro che sono alle prese con le sfide e le opportunità dell’immigrazione. La prima edizione del manuale è stata accolta con grande interesse dai responsabili politici e dagli operatori del settore quando è apparsa nel novembre 2004. È stata distribuita in tutta l’Unione europea e ha suscitato reazioni che hanno permesso alla Commissione di capire che stava rispondendo ad un’esigenza reale di condivisione delle informazioni e delle buone pratiche a livello nazionale, regionale e locale. Il manuale è diventato una delle componenti essenziali del
quadro comune europeo sull’integrazione, basato sui principi fondamentali comuni concordati, sempre nel novembre 2004, in sede di Consiglio «Giustizia e affari interni».
La seconda edizione del manuale, elaborata insieme alla rete dei punti di contatto nazionali sull’integrazione, affronta le questioni dell’alloggio e dell’integrazione economica, entrambe di vitale importanza se si vuole che gli immigrati si sentano benvenuti e possano contribuire con le loro capacità e conoscenze alla crescita e allo sviluppo economico dell’UE. Il manuale
prende inoltre in esame il ruolo del «mainstreaming» nel quadro delle politiche di integrazione.
Favorendo il dialogo e la partecipazione, sarà possibile aiutare gli immigrati e i cittadini europei a conoscersi meglio e ad infrangere così pericolose «barriere di diffidenza». Per questo dobbiamo coordinare efficacemente le strutture e i meccanismi creati dai tanti operatori del settore, soprattutto a livello locale. Abbiamo poi la copertura finanziaria per l’integrazione: sentito il Parlamento europeo, il Consiglio ha approvato la mia proposta per la creazione di un Fondo per l’integrazione specifico con un’importante dotazione (825 milioni
di euro per il 2007-2013).
Non apprezzeremo mai abbastanza il valore degli operatori locali, soprattutto nelle città. A livello locale avvengono trasformazioni radicali: le città crescono e le loro popolazioni si diversificano sempre di più, man mano che dal mondo intero giungono immigrati per svolgere quei lavori che la nostra manodopera e la nostra popolazione, che vanno invecchiando, non possono più accettare. Le autorità locali sono le più vicine ai cittadini e le più idonee a dare risposte politiche pronte ed efficaci secondo il principio della sussidiarietà. Per questo
motivo, nell’ottobre 2006, con una conferenza presieduta dal sindaco di Rotterdam, ho lanciato una nuova iniziativa, «Integrating cities», iniziando un riesame delle politiche europee e delle pratiche locali. Da tempo la Commissione è convinta che offrire ai cittadini dei paesi terzi ogni opportunità di partecipazione alla vita della società favorisce il processo di integrazione.
Il processo di integrazione può risultare complesso per i paesi di accoglienza e per i migranti che stanno giungendo in Europa. È pertanto vitale mettere in comune idee e soluzioni vincenti. Mi auguro che, in quanto componente fondamentale del quadro europeo, la seconda edizione del manuale ci aiuterà, come la precedente, a trovare le soluzioni necessarie per assicurare la coesione sociale e la partecipazione attiva alla società di ogni suo singolo membro.


Franco Frattini
Vicepresidente della
Commissione europea
Bruxelles, maggio 2007


Per leggere e scaricare il manuale clicca sul link http://ec.europa.eu/justice_home/doc_centre/immigration/integration/doc/2007/handbook_2007_it.pdf

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