sabato 15 novembre 2008

L'assemblea dell'AUSER di Piacenza





Nei giorni scorsi si è svolta l'assemblea dell'associazione della terza età che conta 3mila iscritti

Nell'immagine a fianco il presidente Sergio Danese mentre svolge la relazione
L'AUSER a Piacenza si è costituita nel 1991 e ha sempre avuto un ruolo attivo e propositivo raggiungendo un cospicuo numero di iscritti (quasi 3 mila).
Nella riunione il Presidente ha richiamato l'attenzione sulle difficoltà indotte dalla crisi. Se le risorse diminuiscono come si potrà fare a mandare avanti i progetti già avviati e come si potrà far nascere nuove idee?
Si è esaminato un quadro della situazione dell'anziano sul come la persona anziana è percepita e sul suo ruolo nella società.
Le difficoltà economiche e finanziarie mettono in crisi il ruolo dell'anziano che da punto di riferimento e sostegno psicologico ed economico di figli e nipoti, ora si scopre debole e spesso a carico degli eredi.
Un'osservazione importante sottolineata dal Presidente Danese è che il 50% delle prestazioni fornite dal servizio sanitario sono rivolte alle persone con più di 65 anni. I tagli alla sanità quindi, influiranno non poco sulla futura qualità di vita degli anziani.
Gli anziani tuttavia sono importanti e attivi, infatti ci sono un sacco di attività svolte dai soci dell'AUSER: dal filo d'argento al telefono amico ai servizi socialmente utili.
Interessante poi notare come l'interesse per l'aggiornamento (Università dell'Età Libera) si mantenga sempre forte anche verso l'impiego delle nuove tecnologie del computer.
Il Congresso provinciale ha infine deciso i delegati che partecipaeranno all'Assemblea regionale di Modena, il 24 e 25 novembre e ha preso visione del documento del comitato nazionale, che stabilisce il rinnovo dei direttivi provinciali ogni quattro anni, e fissa il limite massimo di eleggibilità a due mandati.
(Informazioni rielaborate dal testo pubblicato da Libertà del 15 novembre)
Rivolgo i miei complimenti all'associazione e un "in bocca al lupo" al Presidente!! Con queste "Vacche Magre" dovremo convivere per un bel po' quindi si impone un risveglio di energie sopite e il massimo impiego di quella creatività basata sull'esperienza che contraddistingue gli anziani attivi.

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