sabato 18 ottobre 2008

L'hospice visto con gli occhi di chi soffre

«Vincere il pudore di raccontare il dolore più grande, la perdita della propria compagna di vita, per il "dovere civico" di dare testimonianza dell'attività svolta, con competenza e umanità, dagli operatori dell'hospice di Borgonovo». Con queste parole il giornalista e storico Fausto Fiorentini ha presentato "Oltre il dolore", dedicato alla moglie Gabriella. Il testo, pubblicato grazie alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, è stato presentato nell'auditorium dell'ente, mai così gremito e commosso. Gli onori di casa sono spettati al presidente della Fondazione, Giacomo Marazzi. «Quando il professor Fiorentini venuto a proporci la pubblicazione del testo - dice - abbiamo accettato con piacere: ha purtroppo vissuto in prima persona questa esperienza, ed un grande comunicatore. E queste sue qualità hanno consentito la realizzazione di un volume che spiega a tutti il grande lavoro svolto all'hospice di Borgonovo». Un luogo dove non si cura solo il corpo, ma dove si può trovare serenità. «Attraversare la malattia - dice il vescovo di Piacenza, Gianni Ambrosio - è un tunnel oscuro per tutti. Le nostre certezze vacillano. Ma proprio nel prendersi cura del malato e nell'essere assistiti scatta una scintilla, quella dell'anima e della spiritualità. E' questo ciò che fa l'hospice, e dobbiamo esserne tutti grati». Elena Marri, dirigente Regione Emilia Romagna, ricorda l'impegno profuso dall'ente: sul territorio regionale sono presenti ben 18 hospice, garantendo una copertura assistenziale dello 0,5 per cento, superiore a quella della media nazionale. «Nel piano sociale sanitario della Regione è previsto il completamento della realizzazione degli hospice», dice. In provincia nascerà quello di Piacenza, e dovrà dialogare con la struttura di Borgonovo». La parola è passata a Itala Orlando, responsabile dell'hospice, con i ringraziamenti dovuti prima di tutto al sindaco di Borgonovo, Domenico Francesconi, «perché ha dato esempio di come sia possibile creare una rete attorno ad un progetto come questo, e ringraziamenti doverosi vanno anche all'équipe, ai volontari, ai nostri ospiti, a Fiorentini». Il professor Ferdinando Arisi, critico d'arte, ha invece ripercorso la scelta delle immagini artistiche a corredo del testo, caduta sul pittore Francesco Ghittoni (sono presenti anche foto di Davide Rovani). Un saluto finale è arrivato dal sindaco Francesconi e dall'assessore ai Servizi sociali del Comune di Piacenza, Giovanna Palladini, che ha ricordato l'imminente scadenza del bando per l'hospice del capoluogo.
a conclusione, per tutti, una degustazione del vino "Girotondo", realizzato da imprenditrici della Valtidone. Parte dell'incasso per la vendita del prodotto verrà devoluto all'hospice

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